Spedizione in solitaria in kayak con arrampicata in Groenlandia

29 settembre 2018/Pubblicato dall’amministratore


Marmot PRO e l’arrampicatore estremo Robert Jasper sono tornati con successo dalla spedizione solitaria in Groenlandia con una prima ascesa. Robert aveva intrapreso un’avventura speciale a metà luglio da Kulusuk, nella Groenlandia orientale. Ha lasciato la civiltà dell’ultimo insediamento Inuit di Kungmit da solo, completamente da solo, e si è lanciato nei fiordi remoti col suo kayak marino pieghevole senza alcun supporto, “con mezzi ecosostenibili” alla ricerca di una montagna con una roccia per arrampicarsi su una nuova terra. A quanto sappiamo, non è mai stato fatto da essere umano prima di lui in questa regione.

Ha dovuto sopportare condizioni meteorologiche e di vento sui fiordi, oltre a 90 kg di attrezzature e provviste per quattro settimane, portando sia l’uomo che il materiale ai loro limiti assoluti. Per queste circostanze, Robert è stato costretto a percorrere alcune sezioni in più tappe.

Dopo un totale di 12 giorni di pagaiate dure e pesanti per l’equipaggiamento, Robert è riuscito ad allestire il campo base ai piedi della cosiddetta Fox Jaw Cirque, una catena montuosa le cui strane cime di granito ricordano i denti di un predatore.

La solitudine e il pericolo permanente di imbattersi in un orso polare continuavano a sollecitare i nervi dell’arrampicatore. Fin quando Robert ha deciso di dare un’occhiata più da vicino alla faccia della Molar Spire, il secondo dente di granito. “Trovo interessante l’incertezza di una prima scalata. Non sai se è davvero possibile salire. È una sfida enorme!” È stata la sua sfida personale tentare una prima salita in un territorio di montagna così esposto, da solo e in un moderno stile di free-climbing.

Ha raggiunto la parete attraverso un corridoio di neve. Robert ha scalato un totale di sette picchi in due giorni. È tornato continuamente al campo base perché il tempo era instabile. “La salita è stata molto difficile poiché non ci sono crepe continue che attraversano la parete. La difficoltà sale fino a 7c (grado 9 UIAA) ma su una roccia ottima e compatta”.

Il terzo giorno Robert ha raggiunto la vetta nonostante il maltempo, per cogliere ogni possibilità. Tutto è andato bene fino a quando ha iniziato a piovere circa 80 m sotto la cima. La roccia è diventata scivolosa. Sarebbe dovuto tornare indietro? Questo avrebbe significato scalare di nuovo tutto con difficoltà nel tentativo successivo.

Robert ha continuato a salire con attenzione dopo aver valutato i rischi. Il banco di nebbia e la parete sono rimasti molto impegnativi e ansiogeni. È riuscito a raggiungere la vetta grazie a tutta la sua esperienza e routine acquisita come alpinista. “Le nuvole sono sparite e si possono vedere le montagne e i fiordi circostanti. Ero solo, nessuna persona in vista per quanto l’occhio potesse spaziare. Era come essere in paradiso. Indescrivibilmente bello!” La discesa è stata fatta in corda doppia lungo il percorso. Robert ha raggiunto di nuovo la tenda dopo 18 ore.

Dopo 30 giorni in mezzo alla natura e coprendo un totale di 100 km a piedi con attrezzature pesanti, 1.000 m di roccia ripida e oltre 100 km in un kayak marino Robert è tornato nella città di Kungmit con il suo kayak pieghevole. Il suo “cerchio di pietra” personale si è concluso. Ha deciso di chiamare il suo percorso “Stonecircle”. Sul nome della sua scalata, Robert racconta: “Le cose più impressionanti della vita sono spesso rocciose e dure. È così che rimangono nella tua mente. Questa spedizione mi ha spinto fino ai miei limiti. È stata un’avventura enorme in un magnifico ambiente naturale! Un momento topico assoluto. Ho fatto molte esperienze preziose durante il viaggio. Un vero gioiello nella mia vita!”

Guarda il bellissimo video sull’avventura di Robert qui: https://vimeo.com/madebynomads/review/290668911/573f53a2e2

Fatti:

Posizione: Groenlandia orientale, fiordo di Angmassalik-Tasilaq, Circolo dei Denti di Volpe

Tempo: Luglio – agosto 2018

Fatti della spedizione: Oltre 100 km con kayak marino, 100 km a piedi con zaino e circa 1.000 metri di arrampicata in montagna

Montagna: Molar Spire, prima scalata in solitaria

Prima scalata: “Stonecircle”

Difficoltà: 7c

Altezza parete: 450 metri

Prima scalata in “stile corda-solo-redpoint” in 3 giorni a luglio 2018

Gravità: Difficile percorso di arrampicata libera su via di montagna.

Materiale rimasto per un possibile ritorno: 4 piton, 4 dadi fissi, 2 Cooperheads e 1 Pecker, nonché 30 bulloni in acciaio inossidabile M8 Petzl. Sono necessari 2 set di dadi Camalots misura 000-3, 1x 4 e 2 set come protezione aggiuntiva. Per le emergenze si consiglia di portare un martello, 2-3 lame di coltello e 1 Pecker e 2 testine di rame, nonché corde da 50 m.

Ulteriori informazioni su Robert sono disponibili qui: instagram.com/robertjasperextremeclimber bzw. www.facebook.com/Robert.Jasper.de

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