“BATTLE CAT” (8C/+) nel Giura Francone

25 giugno 2018/Pubblicato dall’amministratore


La professionista Sarah Kampf, testimonial di Marmot (ex Seeger), è recentemente riuscita ad attraversare il “Battle Cat” (grado di difficoltà 8c/+), una delle vie più impressionanti del Giura Francone. Secondo quanto ha dichiarato Sarah, il giorno dell’arrampicata tutto è avvenuto secondo i piani: “Il successo in un progetto spesso dipende da molti fattori diversi e a volte la fortuna è fondamentale. Dopo alcune settimane di alte temperature e umidità, le previsioni meteorologiche promettevano giornate fredde e ventose, ideali per le condizioni di arrampicata. Sono riuscita ad approfittare di uno di quei giorni perfetti dopo una pausa dal progetto di conquistare il “Battle Cat” nelle calde settimane precedenti. Il progresso era stato minimo e la motivazione stava diminuendo: il lato opposto “normale” delle arrampicate. Fare una pausa era stata la scelta giusta, avevo completamente recuperato dal punto di vista delle specifiche esigenze del percorso, ero di nuovo molto motivata ed ero persino riuscita a non mettermi sotto pressione. Il “Battle Cat” è sicuramente il percorso più bello che abbia scalato finora e sono molto grata per il tempo che questa roccia mi ha regalato”. Foto: (c) Lars Decker

Mit der Route “Battle Cat” (8c/+) gelang Marmot PRO Sarah Kampf (ehem. Seeger) eine der wohl beeindruckendsten Linien im Frankenjura. Wie Sarah berichtet, passte am Tag des Durchstiegs einfach alles: “Das Durchsteigen eines Projekts hängt von so vielen verschiedenen Faktoren ab, oftmals ist einfach auch eine gute Portion Glück dabei. Nach einigen Wochen mit Temperaturen um 30 Grad und relativ hoher Luftfeuchtigkeit deutete sich ein extremer Temperatursturz an, genau das, was man als Kletterer so oft herbeisehnt. Einen dieser idealen Tage konnte ich nutzen, nachdem ich mir in den heißen Wochen davor eine Auszeit von ‘Battle Cat’ genommen hatte. Die Fortschritte waren stagniert, die Motivation war gesunken – die “ganz normale” Kehrseite des Projektierens. Die Pause hatte mir gut getan, ich war mit Blick auf die spezifische Belastung von ‘Battle Cat’ richtig erholt und voll motiviert, hatte wieder richtig Lust auf die Tour und schaffte es, mich trotzdem nicht unter Druck zu setzen. ‘Battle Cat’ ist für mich die schönste Tour, die ich bislang geklettert bin, und ich bin sehr dankbar für die Zeit, die ich an diesem Stück Fels verbringen durfte.” Foto: (c) Lars Decker

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